• 25/04/2024 21:46

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Commenti

Rateazione o versamento in un’unica soluzione degli avvisi bonari: il cd. lieve inadempimento evita la decadenza delle misure premiali  di Eugenio Grimaldi

 

Dal 2 maggio 2016 reverse charge per console da gioco, tablet PC e laptop  di Enrico Molteni

 

Giurisprudenza

Corte Costituzionale:

Competenza territoriale delle Commissioni tributarie provinciali

Agente o concessionario privato in provincia diversa da quella dell’ente impositore: è incostituzionale l’individuazione della competenza territoriale della C.T. in base alla loro sede legale, piuttosto che a quella dell’ente affidante il servizio di riscossione e accertamento

Corte Costituzionale – Sentenza n. 44 del 3 marzo 2016: «CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Competenza territoriale delle Commissioni tributarie provinciali – Competenza delle Commissioni tributarie provinciali per le controversie proposte nei confronti dei concessionari (privati) del servizio di riscossione che hanno sede nella loro circoscrizione – Determinazione in base alla sede del concessionario privato che ha emesso l’atto impugnato, anche nel caso in cui l’ente locale impositore si trovi in una diversa circoscrizione – Conseguente possibilità che il contribuente sia costretto ad un gravoso spostamento per esercitare il proprio diritto alla tutela giurisdizionale – Lesione del diritto di difesa del contribuente – Illegittimità costituzionale parziale conseguenziale ex art. 27 legge n. 87/1953 – Art. 4, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 24 Cost.»

 

Commissioni Tributarie Regionali o di II Grado:

Riduzione delle sanzioni per omessa impugnazione
Possibilità di definire solo alcuni rilievi

Rinuncia all’impugnazione ex art. 15 del D.Lgs. n. 218/1997: riduzione delle sanzioni pur a fronte di un’adesione parziale all’avviso di accertamento

Commissione Tributaria di Secondo Grado di Bolzano – Sezione II – Sentenza n. 3 del 8 gennaio 2016: «OMESSA IMPUGNAZIONE – Sanzioni applicabili nel caso di omessa impugnazione – Sanzioni applicabili in caso di definizione dell’accertamento per mancata impugnazione, sia nelle imposte dirette che nelle indirette – Possibilità di definire alcuni rilievi e impugnarne altri – Interpretazione orientata ai principi di parità di trattamento e ragionevolezza – Conseguenza – Riconoscimento del beneficio della riduzione delle sanzioni pur a fronte di un’adesione parziale all’avviso – Possibilità – Motivi – Art. 15, del D.Lgs. 19/06/1997, n. 218»

 

Sospensione dell’atto (di riscossione o di accertamento) impugnato

Ricorso per cassazione: legittima l’adozione da parte del giudice tributario di appello di un provvedimento di sospensione dell’atto impugnato se c’è il rischio di danno grave ed irreparabile

Commissione Tributaria Regionale della Puglia – Sezione staccata di Lecce – Sezione XXIII – Ordinanza n. 217 del 29 febbraio 2016: «CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimenti cautelari – Ricorso per cassazione – Provvedimenti sull’esecuzione provvisoria della sentenza impugnata per cassazione – Sospensione dell’atto (di riscossione o di accertamento) impugnato – Condizione – Presupposti – Pericolo di un danno grave ed irreparabile (periculum in mora) – Prova avere depositato il ricorso per cassazione – Art. 62-bis, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 373 c.p.c. – Art. 131-bis disp. att. c.p.c.»

 

Commissioni Tributarie Provinciali:

Rateazione degli avvisi bonari
Decadenza

Rateazione di avviso bonario: gli effetti del cd. lieve inadempimento sono retroattivi. Per due giorni di ritardo della prima rata non si perde il beneficio

Commissione Tributaria Provinciale di Novara – Sezione III – Sentenza n. 377 del 31 dicembre 2015: «RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE – Riscossione delle somme dovute a seguito dei controlli automatici – Rateazione degli avvisi bonari – Pagamento rateale delle somme dovute a titolo di IVA – Lieve inadempimento nel versamento della prima rata, non superiore a sette giorni (nella specie due giorni) – Decadenza dal beneficio della rateazione e applicazione della sanzioni in misura piena – Esclusione – Applicabile principio del cd. favor rei – Ammissibilità – Art. 3, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472 – Art. 15-ter, del D.Lgs. 24/09/2015, n. 159 – Art. 54-bis, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633»

 

Corte di Giustizia CE

Libera prestazione dei servizi
Attività di assistenza
in materia tributaria

Società di consulenza tributaria stabilita in un altro Stato Ue: limiti alla restrizione alla libera prestazione dei servizi derivante dalla normativa interna dello Stato membro del destinatario della prestazione

Corte di Giustizia CE – Sezione IV – Sentenza del 17 dicembre 2015, Causa C-342/14: «LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI – Società di consulenza tributaria stabilita in uno Stato membro e che fornisce servizi in un altro Stato membro – Normativa di uno Stato membro che impone la registrazione ed il riconoscimento delle società di consulenza tributaria – Qualifiche acquisite in altri Stati membri – Considerazione e riconoscimento valore – Caso di specie – Esercizio di attività di consulenza e assistenza fiscale senza il possesso di uno specifico riconoscimento e/o di un’abilitazione (perché la legge del Regno dei Paesi Bassi non lo richiede) – Deroga agli ordinamenti interni dei paesi membri che prevedono l’abilitazione all’esercizio delle dette attività – Art. 56 TFUE»

 

Prassi

Sanzioni tributarie
Applicazione del favor rei

Operatività del principio del favor rei con riferimento agli atti emessi prima o dopo l’entrata in vigore delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs. n. 158/2015

Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 4 E del 4 marzo 2016: «SANZIONI TRIBUTARIE – Disposizioni generali – Principio di legalità – Revisione del sistema sanzionatorio tributaria ex D.Lgs. 158/2015 – Applicazione del favor rei, nell’ambito della revisione delle sanzioni tributarie non penali, agli atti non definitivi alla data del 1° gennaio 2016 – Profili procedimentali – Art. 3, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472 – D.Lgs. 24/09/2015, n. 158»

 

Impresa familiare
Imputazione dei redditi

Le vicende giuridiche dei rapporti nell’impresa familiare: profili nelle imposte sui redditi

Studio n. 227-2015/T del Consiglio Nazionale del Notariato – Approvato dall’Area Scientifica – Studi Tributari il 23 ottobre 2015 – Approvato dal CNN nella seduta del 12-13 gennaio 2016

 

La plusvalenza realizzata a seguito della cessione dell’azienda familiare non va ripartita tra il titolare dell’impresa ed i collaboratori familiari

Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 78 E del 31 agosto 2015: «IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) – IMPOSTE SUI REDDITI – Impresa familiare – Plusvalenze patrimoniali – Plusvalenza da cessione dell’unica azienda detenuta da un’impresa familiare – Ripartizione della plusvalenza – Ripartizione tra il titolare dell’impresa e collaboratori familiari – Esclusione (Rettifica, Nota prot. n. 5-984 del 17 luglio 1997) – Modalità di computo del periodo quinquennale al fine dell’opzione per la tassazione separata ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera g), del D.P.R. 917/86 in caso di azienda ricevuta per successione o donazione – Successione mortis causa e donazione – Accadimenti suscettibili di essere considerati interruttivi della continuità aziendale, e, quindi, anche del conteggio del periodo di possesso dell’azienda – Esclusione – Art. 230-bis c.c. – Artt. 86 (soggetti IRES) e 58 (soggetti IRPEF), del D.P.R. 22/12/1986, n. 917»

 

Assegnazione di beni ai soci

L’assegnazione dei beni ai soci: trattamento contabile e profili operativi

Documento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – a cura della Commissione “per lo Studio dei Principi Contabili Nazionali – Area Principi Contabili, Principi di Revisione e Sistemi di Controllo” del mese di marzo 2016

 

Legislazione

Meccanismo dell’inversione contabile
Estensione
dell’applicazione

Reverse charge per le cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop e “pulizia normativa” per riallineare il D.P.R. IVA nazionale alle ipotesi di “inversione” ammesse dalla legislazione Ue

Decreto Legislativo n. 24 dell’11 febbraio 2016, recante: «Attuazione delle direttive 2013/42/UE e 2013/43/UE del Consiglio, del 22 luglio 2013, che istituiscono un meccanismo di reazione rapida contro le frodi in materia di IVA e prevedono l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile a determinate operazioni a rischio frodi»

 

Contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi

Studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati: approvate le modalità attuative per lo sconto una tantum di 1.000 euro per l’acquisto dello strumento musicale nuovo

Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate dell’8 marzo 2016, prot. n. 36294/2016: «Modalità attuative del contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi e del correlato credito d’imposta a favore del produttore o del rivenditore, di cui all’art. 1, comma 984, della legge 28 dicembre 2015, n. 208»

 

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