• 22/04/2024 23:23

ATTENZIONE:

gli articoli di questo numero della rivista sono consultabili solo dagli abbonati registrati

 

Tramite il link sottostante potrai scaricare e compilare la cedola per l’abbonamento a 
“Finanza & Fisco” o il suo rinnovo

(https://www.finanzaefisco.com/abbonamenti/)

 

 

Commenti

 

Sull’identificazione del dies a quo per l’emissione di note di variazioni IVA in presenza di procedure concorsuali o esecutive
di Eugenio Grimaldi

 

Giurisprudenza

 

Corte Suprema di Cassazione:

  • Sezioni tributarie

 

Soggettività passiva IMU. – Equiparazione in caso di separazione delle c.d. coppie di fatto alla famiglia fondata sul matrimonio

 

Illegittima l’applicazione dell’IMU a carico dell’ex convivente “more uxorio” non assegnatario dell’alloggio familiare, ma proprietario dello stesso

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Sentenza n. 11416 del 30 aprile 2019: «IMU (Imposta municipale propria) – Famiglia di fatto o convivenza more uxorio – Convivente “more uxorio” assegnatario dell’immobile di proprietà dell’altro convivente in caso di cessazione del rapporto – Parificazione tra coniugi e conviventi more uxorio – Equiparazione in caso di separazione, delle c.d. coppie di fatto alla famiglia fondata sul matrimonio – Conseguenze – Soggezione passiva – Fondamento – Artt. 337-bis e 337-sexies c.c. – Art. 2, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 504 – Art. 13, del D.L. 06/12/2011, n. 201, conv., con mod., dalla L. 22/12/2011, n. 214 – Art. 4, comma 12-quinquies, del D.L. 02/03/2012, n. 16, conv., con mod., dalla L. 26/04/2012, n. 44 – Art. 2 Cost.»

 

Commissioni Tributarie Provinciali

 

Note di variazione IVA – Applicazione del principio di proporzionalità

 

L’art. 26, del D.P.R. n. 633/72 non è conforme alla Direttiva IVA e va disapplicato. Legare la riduzione dell’IVA all’esito infruttuoso di una procedura concorsuale o esecutiva, che può durare anni, viola i principi di proporzionalità e non discriminazione

Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza – Sezione II – Sentenza n. 145 del 17 aprile 2019: «IVA (Imposta sul valore aggiunto) – Base imponibile – Riduzione della base imponibile in ipotesi di non pagamento totale o parziale intervenuto dopo che l’operazione è stata effettuata – Variazioni in diminuzione per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive rimaste infruttuose – Art. 90 della Direttiva 2006/112/CE – Contrasto tra diritto comunitario e diritto interno – Limitazione del diritto alla riduzione della base imponibile in caso di non pagamento della controparte contrattuale – Margine discrezionale di attuazione degli Stati membri – Applicazione del principio di proporzionalità che fa parte dei principi generali del diritto dell’Unione – Proporzionalità della durata dell’anticipo d’imposta da parte dell’imprenditore/professionista – Non conformità della normativa italiana rispetto alla Direttiva IVA nella parte in cui prevede la riduzione della base imponibile IVA all’esito infruttuoso di una procedura concorsuale o di procedura esecutiva (Corte di Giustizia CE, Sentenza del 23/11/2017, causa C-246/16, Di Maura) – Conseguenze – Possibilità di emissione della nota di variazione in caso concordato preventivo già alla relativa domanda – Possibilità di emissione della nota di variazione in caso fallimento – Condizioni – Presenza di relazione del curatore che attesta con sufficiente oggettività l’esistenza della ragionevole probabilità che il debito non venga saldato – Artt. 73 e 90, della Direttiva 2006/112/CE del 28/11/2006 – Variazione dell’imponibile o dell’imposta – Art. 26, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633»

 

Pratiche dilatorie volte a ritardare la percezione dei rimborsi – Tutele del contribuente

 

Silenzio-rifiuto e sospensione del rimborso in corso di causa fuori dello schema legale. Fisco condannato al risarcimento di 10.000 euro per responsabilità aggravata ex art. 96, c. 3 c.p.c.

Commissione Tributaria Provinciale di Brescia – Sezione IV – Sentenza n. 297 dell’8 maggio 2019: «IMPOSTA DI REGISTRO – Rimborsi – Sospensione del pagamento ex art. 69 del RD n. 2440 del 1923 – Rapporti con l’art. 23 del D.P.R. n. 472 del 1997 – Carattere di norma speciale della disposizione del D.Lgs. n. 472/97 – Conseguenze – Inapplicabilità per la sospensione del rimborso dell’imposta di registro versata in eccesso in sede di registrazione – Art. 69, del R.D. 18/11/1923, n. 2440 – Art. 23, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472 – Art. 35 del D.P.R. 26/04/1986, n. 131 • RIMBORSI – Richiesta – Silenzio-rifiuto – Impugnazione – Sospensione del pagamento ex art. 23, del D.Lgs. n. 472 del 1997 – Rilevabilità nel corso del giudizio avente ad oggetto impugnazione del silenzio-rifiuto – Presupposti – Adozione di un formale provvedimento di fermo amministrativo – Necessità – Art. 23, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472 • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Sospensione del rimborso – Ricorso avverso il silenzio-rifiuto in ordine all’istanza di rimborso – Palese infondatezza del provvedimento con il quale l’Amministrazione sospende il rimborso di un credito – Conseguenze – Applicazione dell’art. 96, comma 3, c.p.c.»

 

Scomputo delle ritenute ma non versate e non certificate

 

Il sostituito può scomputare la somma corrispondente alla ritenuta subita ma non versata e non certificata dal sostituto

Commissione Tributaria Provinciale di Salerno – Sezione IV – Sentenza n. 1740 del 14 giugno 2019: «ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Ritenute alla fonte – Ritenuta d’acconto – Rapporti tra “sostituto” d’imposta e “sostituito” – Omesso versamento – Solidarietà del sostituito con il sostituto nei confronti del Fisco – Sussistenza -Esclusione – Fondamento – Fatto omissivo addebitabile al sostituto – Detrazione ritenute subite – Compete – Condizioni – Fatto omissivo addebitabile al sostituto – Prova della ritenuta subìta con idonea documentazione – Allegazione delle parcelle/fatture ove risulta esposta la ritenuta d’acconto subita e decurtata dagli incassi, nonché dell’estratto conto – Art. 1294 c.c. – Art. 64, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 36-ter, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 35, del D.P.R. 29/09/1973, n. 602»

 

Accertamento dell’utile extracontabile sociale – Difesa del socio

La ristretta base azionaria non è sufficiente per la presunzione di distribuzione di utili al socio estraneo alla gestione: bocciato il teorema “pochi soci sono sempre complici”

Commissione Tributaria Provinciale di Salerno – Sezione III – Sentenza n. 2000 del 1° luglio 2019: «IMPOSTE SUI REDDITI – ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di capitale – Imputazione – Società di capitali a ristretta base sociale o familiare – Formazione di utili extracontabili – Presunzione di distribuzione extra-contabile di dividendi in capo ai soci di società di capitali, a ristretta base sociale per presenza di fatture fittizie – Legittimità -Distribuzione dell’onere della prova – Onere probatorio in merito alla distribuzione degli utili, complicità fra i membri della compagine sociale e svolgimento di una qualche attività gestoria (interna o esterna alla società) – Rilevanza della mancata confutazione delle ragioni poste a fondamento del ricorso del socio/contribuente in merito alla estraneità alla gestione dell’impresa e alla mancata distribuzione di utili in suo favore – Art. 44, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 -Artt. 2697, 2729 c.c.»

Prassi

Deduzione delle perdite su crediti prescritti – Contestazione per l’inattività del creditore

Per il Fisco la perdita su crediti da prescrizione può nascondere una effettiva volontà liberale. L’inattività del creditore mette a rischio la deducibilità

Risposta ad interpello – Agenzia delle Entrate – n. 197 del 18 giugno 2019: «IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di impresa – Perdite su crediti – Deducibilità delle perdite su crediti prescritti – Nella specie, crediti vantati nei confronti di soggetti non residenti – Potere dell’A.F. di contestare che l’inattività del creditore sia frutto di una effettiva volontà liberale – Affermazione – Artt. 101, comma 5, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917»

Ambito di applicazione dell’obbligo di apposizione del visto di conformità

Ritenute soci attribuite dalla società: visto di conformità per il socio, anche se la società è esonerata da misure premiali ISA

Risposta ad interpello – Agenzia delle Entrate – n. 411 dell’11 ottobre 2019: «RISCOSSIONE – COMPENSAZIONE – Modalità e ambito di applicazione dell’obbligo di apposizione del visto di conformità – Utilizzo in compensazione, ai sensi dell’art. 1, comma 574, della L. 27/12/2013, n. 147, dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, all’IRAP e alle ritenute alla fonte – Apposizione del visto di conformità per l’utilizzo dei crediti superiori a 5.000 euro -Necessità – Trasferimento ai soci/associati/partecipanti dei crediti d’imposta delle società di persone/associazioni – Fattispecie – Cessione del credito disciplinato dall’articolo 22 del TUIR – Irrilevanza dell’esonero dall’obbligo del visto di conformità della società partecipata – Art. 5, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 35, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 09/07/1997, n. 241 – Art. 1, comma 574, della L. 27/12/2013, n. 147, come modificato dall’art. 3, del D.L.24/04/2017, n. 50, conv., con mod., dalla L. 21/06/2017, n. 96»

Bilancio d’esercizio – Passività potenziali

Le passività potenziali: valutazione ed iscrizione in bilancio

Documento di ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti del 14 ottobre 2019

Società di persone – Revoca dello stato di liquidazione

La revoca dello stato di liquidazione nelle società di persone

Studio n. 111-2019/I del Consiglio Nazionale del Notariato – Approvato dalla Commissione Studi d’Impresa il 21 maggio 2019

Legislazione

Titoli non detenuti durevolmente nel patrimonio dell’impresa

Oic adopter. Estesa all’esercizio 2019 la sospensione temporanea delle minusvalenze nei titoli non durevoli

Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2019: «Estensione all’esercizio 2019 delle disposizioni in materia di sospensione temporanea delle minusvalenze nei titoli non durevoli previste all’articolo 20-quater del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136»

Assistenza tecnica nelle controversie tributarie

Il nuovo regolamento in materia di assistenza tecnica e difesa del contribuente dinanzi alle commissioni tributarie per i soggetti non iscritti in albi professionali

Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 106 del 5 agosto 2019: «Regolamento recante disposizioni in materia di abilitazione all’assistenza tecnica innanzi alle Commissioni tributarie»

 

 

Avvertenze  Le informazioni e i materiali pubblicati sul sito sono curati al meglio al fine di renderli il più possibile esenti da errori. Tuttavia errori, inesattezze ed omissioni sono sempre possibili. Si declina, pertanto, qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.