• 20/04/2024 9:24

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Commenti

Nuove dichiarazioni integrative a favore previste dal D.L. Fiscale convertito. Brevi note e casi pratici

di Nicolò Li Causi e Debora Ricco

 

Per la Suprema Corte il cumulo giuridico si applica anche agli omessi versamenti

di Elia Orsi

 

Redditometro. Con la sentenza n. 21143/2016 della Cassazione un non condivisibile ritorno al passato

di Alvise Bullo e Elena De Campo

 

Giurisprudenza

Corte Suprema di Cassazione:

Sezioni Civili Tributarie

Inagibilità ed inutilizzabilità dell’immobile
Riduzioni IMU/ICI

Riduzione ICI del 50% per inagibilità ed inutilizzabilità: spetta anche senza denuncia se lo stato dell’immobile è noto al Comune

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Civile Tributaria – Sentenza n. 18453 del 21 settembre 2016: «ICI (Imposta comunale sugli immobili) – Stato di inagibilità ed inutilizzabilità dell’immobile – Riduzione dell’imposta nella misura del 50 per cento ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 504 del 1992 – Mancata richiesta del contribuente – Irrilevanza – Fondamento – Condizioni – Conoscenza dello stato dell’immobile da parte del Comune – Art. 8 del D.Lgs. 30/12/1992, n. 504 – Art. 6, comma 4, della L. 27/07/2000, n. 212»

 

Accertamento sintetico e redditometro
Prova contraria del contribuente

Redditometro: la presunzione di capacità contributiva qualificata come “legale” limita i poteri del giudice tributario

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Sentenza n. 21143 del 19 ottobre 2016: «ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Rettifica delle dichiarazioni – Accertamento con metodo sintetico – Cosiddetto redditometro – Capacità contributiva – Elementi indicativi – Presunzione legale ex art. 2728 c.c. – Portata – Disconoscimento della presunzione da parte del giudice tributario – Esclusione – Art. 38 del D.P.R. 29/09/1973, n. 600»

 

Accertamento sintetico per acquisto di terreno dal genitore: confermata la prova contraria senza limiti e l’applicabilità della presunzione di liberalità ex art. 26 D.P.R. n. 131/86 a favore del contribuente

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Civile Tributaria – Sentenza n. 21142 del 19 ottobre 2016: «CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento di appello – Atto di appello – Contenuto – Motivi dell’impugnazione – Amministrazione finanziaria – Riproposizione della motivazione dell’avviso di accertamento – Onere di impugnazione specifica ex art. 53 D.Lgs. n. 546 del 1992 – Assolvimento – Sussistenza • ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Accertamento sintetico e redditometro – Presunzione di liberalità ex art. 26 D.P.R. n. 131 del 1986 – Validità della stessa ai fini dell’imposta di registro – Applicabilità ad altri tributi – Possibilità – Limiti – Obblighi motivazionali del giudice • ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Accertamento sintetico e redditometro – Accertamento del reddito complessivo netto delle persone fisiche determinato sinteticamente – Determinazione sintetica – Spesa per incrementi patrimoniali – Prova contraria del contribuente – Presunzione relativa di reddito – Facoltà del contribuente di provare il contrario – Sussistenza – Portata – Art. 38, commi 5 e 6, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600»

 

Pasti ai dipendenti
Assimilazione ai servizi di mensa

Somministrazione di pasti ai dipendenti di alberghi o ristoranti: non è soggetta ad IVA e non costituisce ricavo a “valore normale” per l’impresa

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Civile Tributaria – Sentenza n. 21290 del 20 ottobre 2016: «IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di impresa – Ricavi afferenti il reddito d’impresa il valore normale – Pasti consumati dai dipendenti – Computo – Esclusione per un’impresa di ristorazione – IVA (Imposta sul valore aggiunto) -Oggetto – Attività di bar, ristorante, albergo – Cessione di Beni – Pasti consumati dai propri dipendenti (cuochi, camerieri, operai) – Somministrazione per il consumo ai dipendenti – Cessione gratuita di beni – Configurabilità – Esclusione – Conseguenze – Art. 3 comma 3, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 – Art. 18, comma 3, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633»

 

Contenuto della sentenza
Vizi motivazionali

La sentenza della C.T.R. completamente carente dell’illustrazione delle critiche mosse dall’appellante alla statuizione di primo grado è nulla

Corte Suprema di Cassazione – Sezione VI Civile – T – Ordinanza n. 22693 dell’8 novembre 2016: «CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento – Sentenza – Contenuto – Motivazione – Vizi di motivazione – Ricorso per cassazione -Difetto assoluto o motivazione apparente – Nozione – Art. 36, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Artt. 132, comma 2, n. 4 c.p.c. – Art. 360, n. 4 c.p.c. • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento – Sentenza – Contenuto – Motivazione – Sentenza di appello – Illustrazione delle critiche mosse dall’appellante alla statuizione di primo grado – Necessità – Motivazione “per relationem” – Riferimento alla sentenza di primo grado – Legittimità – Limiti»

 

Eredità con beneficio di inventario
Riflessi sui debiti tributari

“Ridotta” la responsabilità dell’erede accettante con beneficio di inventario per il debito d’imposta imputabile al “de cuius

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Civile Tributaria – Sentenza n. 23019 dell’11 novembre 2016: «SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – Disposizioni generali – Accettazione dell’eredità – Con beneficio di inventario – Accettante con beneficio d’inventario – Erede – Qualifica – Sussistenza – Effetti – Debito di imposta per IRPEF – Debenza nei limiti dei beni lasciati dal de cuius – Artt. 470 e 490 c.c. • SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – ACCERTAMENTO, LIQUIDAZIONE E RISCOSSIONE DI IMPOSTE SUI REDDITI – Accettazione con beneficio d’inventario – Esclusione della responsabilità dell’erede “ultra vires” – Opponibilità all’erario – Sussistenza – Esigibilità dell’imposta prima della chiusura della procedura di liquidazione dell’eredità beneficiata – Esclusione – Fattispecie in tema d’impugnazione di cartella di pagamento • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Giurisdizione in materia tributaria – Riscossione – Riscossione mediante ruoli – Ambito della giurisdizione – Successioni “mortis causa” – Erede accettante con beneficio di inventario – Impugnazione di cartella di pagamento per il vizio concernente la mancata contemplazione della limitazione della responsabilità dell’erede accettante con beneficio di inventario per il debito tributario del “de cuius” – Individuazione dei limiti della relativa obbligazione – Giurisdizione delle commissioni tributarie – Devoluzione – Fattispecie riguardante cartella di pagamento con cui veniva richiesto il pagamento di quanto dovuto dal “de cuius” per essere divenuti definitivi alcuni avvisi di accertamento IRPEF (atti presupposti per l’iscrizione a ruolo) – Art. 2 del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 490 c.c.»

 

Sezione Lavoro

Contributi dovuti dagli iscritti alle gestioni speciali degli artigiani e commercianti – Soggetti obbligati

Soci di società di persone: i requisiti per l’obbligo all’iscrizione alla gestione INPS commercianti

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Lavoro – Sentenza n. 23360 del 16 novembre 2016: «PREVIDENZA (ASSICURAZIONI SOCIALI) – INPS – CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – Contributi IVS – Contributi dovuti dagli iscritti alle gestioni speciali degli artigiani e commercianti – Soggetti obbligati – Socio accomandatario in accomandita semplice – Iscrizione alla gestione assicurativa commercianti – Requisiti che devono ricorrere affinché sorga l’obbligo del socio amministratore all’iscrizione alla gestione assicurativa – Onere probatorio – A carico dell’Istituto assicuratore – Art. 29, primo comma, della L. 03/06/1975, n. 160 – Art. 3, della L. 28/02/1986, n 45 – Art. 2, comma 26, della L. 08/08/1995, n. 335 • PREVIDENZA (ASSICURAZIONI SOCIALI) – INPS – CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – Contributi IVS – Contributi dovuti dagli iscritti alla gestione commercianti – Soggetti obbligati – Requisiti – Socio accomandatario in accomandita semplice – Requisiti – Società di mero godimento – Società senza impresa – Socio accomandatario di una società con attività limitata al mero godimento di beni – Configurabilità dei presupposti per l’iscrizione alla gestione commercianti – Esclusione»

 

Commissioni Tributarie Regionali

Avviso di accertamento o cartella di pagamento
Consegna agli eredi

Atti impositivi intestati al defunto raccolti dagli eredi: sussiste la nullità assoluta ed insanabile

Commissione Tributaria Regionale del Lazio – Sezione XXI – Sentenza n. 6221 del 19 ottobre 2016: «ACCERTAMENTO TRIBUTARIO – Avviso di accertamento – Contribuente deceduto – Consegna degli atti (impositivi ed esattivi) dopo il decesso agli eredi – Intestazione dell’atto al dante causa – Conseguenze – Radicale nullità – Fondamento – Art. 65, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 156 c.p.c.»

 

Commissioni Tributarie Provinciali

Rapporti tra professionisti e società “partecipate
per la fornitura di servizi

Locazione dello studio professionale: ammessa la deduzione dei canoni anche se il locatore è una società di famiglia

Commissione Tributaria Provinciale di Ancona – Sezione I – Sentenza n. 1736 del 15 luglio 2016: «ACCERTAMENTO TRIBUTARIO – Redditi di lavoro autonomo – Operazioni elusive – Elusione fiscale – Comportamento abusivo – Rapporti tra professionisti e società partecipate per la fornitura servizi – Abuso del diritto – Locazione di immobile ad uso strumentale – Indeducibilità di canoni di affitto a società immobiliare da parte di esercente la professione di commercialista socio di maggioranza unitamente alla moglie della stesso società locatrice – Non Fondamento – Condotta elusiva – Non sussistenza – Art. 54, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917»

 

Abuso del diritto: i primi effetti del D.Lgs. sulla certezza del diritto

Commissione Tributaria Provinciale di Alessandria – Sezione I – Sentenza n. 386 del 14 novembre 2016: «ACCERTAMENTO TRIBUTARIO – Redditi di lavoro autonomo – Operazioni elusive – Elusione fiscale – Comportamento abusivo ipotizzato (passare dall’indeducibilità delle quote di ammortamento relative agli immobili strumentali acquistati da professionisti operante nella fattispecie “ratione temporis” alla deducibilità dei canoni di locazione – Rapporti tra professionisti e società il cui assetto societario è riconducibile a persone fisiche dello stesso nucleo familiare – Abuso del diritto – Locazione di immobile ad uso strumentale – Indeducibilità di canoni di affitto corrisposti a società immobiliare da parte di esercente la professione notaio coniuge del socio di maggioranza al 99% della società locatrice – Non fondamento – Finalità elusiva – Non sussiste – Art. 54, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 10-bis, della L. 27/07/2000, n. 212»

 

Associazioni e società sportive dilettantistiche
Divieto di distribuzione indiretta degli utili dell’attività sociale

Rapporti commerciali tra enti sportivi dilettantistici (ASD, SSD) e socio a “valore normale” e applicazione retroattiva dell’abrogazione della sanzione impropria per la violazione dell’obbligo di tracciabilità

Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia – Sezione II – Sentenza n. 259 del 26 settembre 2016: «IMPOSTE SUI REDDITI – IVA (Imposta sul valore aggiunto) – SANZIONI TRIBUTARIE – Regime fiscale applicabile alle associazioni sportive dilettantistiche e alle società sportive dilettantistiche senza fine di lucro – Adempimenti contabili – Violazione degli obblighi di tracciabilità previsti dal comma 5 dell’art. 25 della L. 13/05/1999, n. 133 – Conseguenze – Decadenza delle agevolazioni previste dalla legge 398/1991 – Abrogazione della sanzione impropria ad opera dell’art. 19 del D.Lgs. 24/09/2015, n. 158 – Giudizi pendenti – Applicazione del principio del “favor rei” – Fondamento – Art. 3, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472 – L 16/12/1991, n. 398 • IMPOSTE SUI REDDITI – IVA – Regime fiscale applicabile alle associazioni sportive dilettantistiche e alle società sportive dilettantistiche senza fine di lucro – Condizione per l’applicazione dei regimi agevolati – Assenza di fini di lucro e previsione che i proventi delle attività non possono in nessun caso essere divisi fra gli associati anche in forme indirette – Caso di specie – Società sportiva di capitali senza fini di lucro – Canoni per contratto d’affitto d’azienda, che lega la SSD al suo unico socio, titolare delle licenze ed autorizzazioni commerciali – Configurabilità di distribuzione indiretta di utili ai soci – Condizioni – Prova della non congruità (rispetto al valore normale) del canone rispetto alla natura e qualità dei beni affittati – Onere della prova a carico dell’amministrazione finanziaria – Sussistenza – Art. 90, comma 18, lett. d), della L. 27/12/2002, n. 289 – Art. 148, comma 8, lett. a), del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 2697 c.c.»

 

Prassi

Distributori automatici a capsule o cialde
Aliquote IVA somministrazione caffè

Somministrazione di caffè tramite distributori automatici a capsule/cialde: le condizioni per l’applicazione dell’aliquota IVA al 10 per cento

Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 103 E del 17 novembre 2016: «IVA (Imposta sul valore aggiunto) – Somministrazione di alimenti e bevande effettuata tramite distributori automatici a capsule o cialde – Modifiche alla disciplina IVA sulle somministrazioni di alimenti e bevande – Art. 20, comma 1, del D.L. 04/06/2013, n. 63, conv., con mod., dalla L. 03/08/2013, n. 90 – Tabella A, parte III, n. 121) allegata al D.P.R. 26/10/1972, n. 633»

 

Legislazione

Omessa dichiarazione di compensi professionali
Alert persuasivi

Incroci tra 770 committente e UNICO professionista: in arrivo le lettere per i compensi certificati dai sostitutid’imposta che non risultano dichiarati

Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 novembre 2016, prot. n. 209279/2016: «Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, compensi per prestazioni di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta»

 

Indici Istat

Gli indici Istat per il mese di ottobre 2016

 

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