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SOMMARIO – Finanza & Fisco n. 32 del 2023

ByRedazione fiscale

Ott 6, 2023 , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

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Commenti 

 

Aumento di capitale e affrancamento fiscale di partecipazioni azionarie (da parte di soci persone fisiche)
di Marco Orlandi

 

 

Giurisprudenza

 

Corte Suprema di Cassazione:

  • Sezioni Tributarie

 

Detrazione delle imposte pagate all’estero in caso di dichiarazione omessa

 

Se in contrasto con la singola Convenzione non si perde il credito per le imposte pagate all’estero per la mera omissione della dichiarazione

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Ordinanza n. 26319 dell’11 settembre 2023: «CREDITO DI IMPOSTA PER I REDDITI PRODOTTI ALL’ESTERO – TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSIZIONE (Accordi e convenzioni internazionali per evitare le doppie imposizioni) – Redditi da lavoro – Potestà impositiva – Riconoscimento del credito d’imposta – Condizioni per il riconoscimento del credito d’imposta – Imposte pagate all’estero a titolo definitivo – Richiesta del credito d’imposta in dichiarazione – Presentazione della dichiarazione dei redditi – Necessità – Esclusione – Supremazia delle convenzioni rispetto alla legislazione interna – Affermazione – Fattispecie – Disapplicazione del combinato disposto dell’art. 2, comma 7, del D.P.R. 22/07/1998 n. 322, e del comma 8 dell’art. 165 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 (TUIR) che preclude la detrazione delle imposte pagate all’estero nel caso di dichiarazioni presentate con ritardo superiore a novanta giorni, dal momento che queste ultime sono da ritenersi omesse, benché costituiscano titolo per la riscossione degli imponibili in esse indicati – Fattispecie – Credito di imposta relativo a reddito da lavoro dipendente percepito all’estero (Kazakhistan) nell’anno 2010, con imposta divenuta definitiva nel gennaio 2011, ma esposto dal contribuente solo nella dichiarazione Modello Unico 730/2013, relativo ad anno d’imposta 2012 – Art. 23 Modello OCSE di Convenzione – Legge 12 marzo 1996, n. 174»

 

Divieto sanzioni sproporzionate
Applicabilità della rideterminazione in melius della sanzione

 

In IVA non ammesse le sanzioni sproporzionate rispetto alla gravità dell’infrazione. Al giudice di merito il compito di ridurre la percentuale del carico sanzionatorio

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Sentenza n. 26374 del 12 settembre 2023: «SANZIONI TRIBUTARIE – Criteri di determinazione – Principio di proporzionalità – Rideterminazione delle sanzioni – Potere del giudice nazionale – IVA (Imposta sul valore aggiunto) – Tributi cd. armonizzati – Fatturazione delle operazioni – Vendite circolari di energia elettrica – Operazioni fittizie – Operazioni oggettivamente inesistenti – “Giro” di false fatturazioni relative a cessioni “circolari” di energia elettrica poste in essere nell’ambito del gruppo – Obbligo, per l’emittente della fattura, di assolvere l’IVA in essa indicata – Detrazione indebita IVA – Conseguenze derivanti sul piano sanzionatorio dall’indetraibilità dell’imposta afferente fatture per operazioni inesistenti “circolari” – Esclusione di vantaggi fiscali IVA (visto il regolare versamento dell’IVA dovuta a fronte delle cessioni fittizie di energia elettrica) – Conseguenze – Assenza di rischio di perdita di gettito IVA – Applicazione della sanzione di importo pari a quello dell’IVA indebitamente detratta – Illegittimità – Disapplicazione per incompatibilità con il diritto dell’Unione europea – Ammissibilità – Art. 6, comma 6, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 471 nella versione ratione temporis vigente»

 

  • Sezioni Civili

 

Locazione commerciale – Recesso del conduttore

 

È “grave motivo” il sopravvenuto andamento favorevole della congiuntura aziendale che rende gravosa la persistenza del rapporto locativo. Legittimo l’esercizio del recesso dal contratto di locazione

Corte Suprema di Cassazione – Sezione III Civile – Ordinanza n. 12461 del 9 maggio 2023: «LOCAZIONE – Locazione di immobile ad uso non abitativo – Durata – Recesso del Conduttore – Esercizio del diritto – Condizioni – Gravi motivi – Natura – Avvenimenti estranei alla costituzione del rapporto – Rilevanza in senso oggettivo – Sopravvenuto squilibrio delle prestazioni – Andamento della congiuntura economica sopravvenuto ed oggettivamente imprevedibile – Rilevanza – Condizioni – Art. 27, comma 8, della L. 27/07/1978, n. 392»

Contratto di locazione ad uso commerciale. Insufficiente per il recesso del conduttore addurre la semplice chiusura dell’attività imprenditoriale nei locali locati

Corte Suprema di Cassazione – Sezione III Civile – Ordinanza n. 26618 del 9 settembre 2022: «LOCAZIONE – Locazione di immobile ad uso non abitativo – Durata – Recesso del Conduttore – Esercizio del diritto – Condizioni – Gravi motivi – Nozione – Necessaria specificazione – Indicazione di cessazione dell’attività – Sufficienza – Esclusione – Ragioni -Art. 27, comma 8, della L. 27/07/1978, n. 392»

 

Il recente pensiero della giurisprudenza di legittimità sulla validità o meno dell’esercizio del diritto di recesso del conduttore

 

 

Corti di Giustizia Tributarie di Primo Grado:

 

Fatture per operazioni oggettivamente inesistenti
Applicazione dell’art. 7, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 546/1992

 

Guai a confondere o comunque non distinguere le fatture per operazioni “oggettivamente” da quelle “soggettivamente” inesistenti. Conseguenze rilevanti in merito alla corretta individuazione del thema probandum della controversia

Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Latina – Sezione II – Sentenza n. 385 dell’8 maggio 2023: «ACCERTAMENTI E CONTROLLI – Fatturazione delle operazioni – Fatture per operazioni oggettivamente inesistenti – Detrazione dell’IVA e/o deducibilità dei costi – Pluralità di riprese, per costi indeducibili e indetraibili originati da operazioni oggettivamente inesistenti – Amministrazione finanziaria e contribuente – Rispettivo riparto dell’onere probatorio – Necessità che l’Amministrazione Finanziaria fornisca la prova, ancorché indiziaria, che l’operazione commerciale non sia mai stata posta in essere – Affermazione – Applicabilità dell’art. 7, comma 5-bis, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546, introdotto con l’art. 6 della L. 31/08/2022, n. 130 – Sussistenza – Distinzione dei concetti diversi di fatture per operazioni “oggettivamente” o “soggettivamente” – Conseguenze rilevanti in merito alla corretta individuazione del thema probandum della controversia – Artt. 2727 e 2729 c.c.»

 

Prassi

 

Dies a quo per l’esercizio del diritto alla detrazione IVA

 

Tardiva “presa visione” delle fatture elettroniche passive. Limiti al diritto di detrazione IVA, anche per mezzo della dichiarazione integrativa c.d. “a favore

Risposta ad interpello – Agenzia delle Entrate – n. 435 del 26 settembre 2023: «IVA (Imposta sul valore aggiunto) – Detrazione IVA – Decorrenza – Dies a quo per l’esercizio del diritto alla detrazione IVA in caso di tardiva “Presa visione” della fattura elettronica – Esercizio del diritto alla detrazione dell’imposta mediante la dichiarazione integrativa c.d. “a favore” di cui all’art. 8, comma 6-bis, del D.P.R. 22/07/1998, n. 322 – Limiti – Art. 19, comma 1, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 – Art. 25, comma 1, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 – Art. 2, del D.L. 24/04/2017, n. 50, conv., con mod., dalla L. 21/06/2017, n. 96 – Provvedimento del 30 aprile 2018 n. 89757 e successive modificazioni»

 

Scissione mediante scorporo alternativa al conferimento

 

La scissione mediante scorporo

Studio n. 45-2023/I del Consiglio Nazionale del Notariato – Approvato dalla Commissione Studi d’Impresa il 27 luglio 2023

 

 

Legislazione

Decreto-legge “Energia

 

Le disposizioni del D.L. “Energia” che modificano il regime delle agevolazioni a favore dei soggetti a forte consumo di energia elettrica e consentono di regolarizzare la mancata certificazione dei corrispettivi

Il testo del Decreto-Legge 29 settembre 2023, n. 131, recante: «Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio» – Artt. 3, 4 e 8, coordinato con le norme richiamate o modificate e con il testo della Relazione illustrativa

 

Differenze tra transazioni elettroniche e ammontare fatture/corrispettivi

 

Incrocio dati dei pagamenti elettronici con fatture e corrispettivi. In arrivo gli alert del Fisco. Possibile la regolarizzazione con lo speciale ravvedimento del “Decreto Energia

Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 3 ottobre 2023, prot. n. 352652/2023: «Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate con strumenti di pagamento elettronico e l’ammontare complessivo delle operazioni certificate mediante fatture elettroniche e corrispettivi telematici»

 

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