• 24/04/2024 7:25

Comunicato Mise relativo al decreto 12 aprile 2022, recante i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi e sostenibili, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 95 del 23 aprile 2022.

 

“Con decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese 12 aprile 2022 sono stati definiti, ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 2 aprile 2022, i termini e le modalità per la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimenti innovativi e sostenibili proposti da micro, piccole e medie imprese, nell’intero territorio nazionale, volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica.

Il decreto fissa alle ore 10,00 del 18 maggio 2022 il termine iniziale per la presentazione delle domande di agevolazioni”.

 

 

In particolare, con il citato decreto direttoriale del 12 aprile 2022 sono stati disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Nel sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it), sarà possibile:
 – dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 attraverso procedura informatica, procedere alla compilazione della domanda;
 – dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 inviare le domande compilate.

La domanda potrà essere presentata dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 18 maggio 2022.

Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione.

È necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

 

Le agevolazioni

 

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili, determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

 In particolare:

  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione;
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione;
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

Per i programmi di investimento realizzati nei territori delle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, nel caso in cui siano conclusi entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, è riconosciuta (nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa), una maggiorazione del contributo in conto impianti del 5%. Tale maggiorazione viene erogata contestualmente all’erogazione del saldo delle agevolazioni.

Le agevolazioni di Investimenti sostenibili 4.0 non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche, che si configurino come aiuti di Stato, notificati ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, incluse quelle attribuite in “de minimis” ove concesse per specifici costi ammissibili, ad eccezione di quelle ottenute esclusivamente nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensità massime previste dalle pertinenti disposizioni del Regolamento GBER.

Fonte: Mise e Invitalia

 

Link al testo del decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2022, recante: «Istituzione di un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di investimenti innovativi e sostenibili proposti da micro, piccole e medie imprese, volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 78 del 2 aprile 2022