• 23/04/2024 11:38

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Commenti

 

La chiusura agevolata per le liti fiscali pendenti dopo le modifiche introdotte dal Senato
di Enrico Molteni

In arrivo una nuova sanatoria delle irregolarità formali
di Eugenio Grimaldi

 

Giurisprudenza

 

Corte di Giustizia CE:

 

Compatibilità degli studi di settore con la normativa unionale

Accertamenti da studi di settore solo in caso di “gravi divergenze”

Corte di Giustizia CE – Sezione IV – Sentenza del 21 novembre 2018, Causa C-648/16: «IVA (Imposta sul valore aggiunto) – STUDI DI SETTORE – Accertamento standardizzato mediante l’applicazione degli studi di settore – Pronuncia sulla compatibilità degli studi di settore con la normativa unionale – Articolo 273 della Direttiva 2006/112/CE – Metodo di accertamento della base imponibile in via induttiva (nella specie, accertamento analitico-induttivo) – Detraibilità dell’IVA – Presunzione – Normativa nazionale che fonda la determinazione dell’IVA sul volume d’affari presunto in base agli studi di settore – Conformità al diritto dell’Unione – Condizioni – Rispetto dei principi di neutralità fiscale, di proporzionalità e del diritto di difesa – Gravi incongruenze rispetto alle risultanze degli studi di settore (“gravi divergenze tra i redditi dichiarati ed i redditi stimati”) – Necessità – Compatibilità delle misure nazionali – Valutazione del giudice del rinvio – Artt. 62-bis e 62-sexies, del D.L. 30/08/1993, n. 331, conv., con mod., dalla L. 29/10/1993, n. 427 – Art. 10, della L. 08/05/1998, n. 146»

 

Corte Costituzionale:

 

Contributi consortili – Obbligo di contribuzione

I contributi consortili dovuti solo se collegati al beneficio fondiario

Corte Costituzionale – Sentenza n. 188 del 19 ottobre 2018: «CONSORZI – Contributi consortili – Obbligo di contribuzione – Obbligo a carico dei proprietari consorziati – Debenza dei contributi consortili per le spese afferenti al conseguimento dei fini istituzionali – Condizioni – Legge della Regione Calabria 23 luglio 2003, n. 11 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica), art. 23, comma 1, lettera a) – Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale – Illegittimità costituzionale dell’art. 23, comma 1, lettera a), della legge della Regione Calabria 23 luglio 2003, n. 11 nella parte in cui prevede che il contributo consortile di bonifica, quanto alle spese afferenti il conseguimento dei fini istituzionali dei Consorzi, è dovuto indipendentemente dal beneficio fondiario»

 

Corte Suprema di Cassazione:

Sezioni tributarie

 

Indennità suppletiva di clientela degli agenti di commercio – Transfer pricing – Credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero – Mancata applicazione del reverse charge esterno per gli acquisti intracomunitari

La Corte di Cassazione interviene su detrazione IVA in caso di mancata applicazione del reverse charge esterno, finanziamenti internazionali tra società controllanti/controllate, rilevanza della proposta di adesione e deduzione delle indennità per la cessazione di rapporti di agenzia

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Civile Tributaria – Sentenza n. 29529 del 16 novembre 2018: «IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di impresa – Determinazione del reddito – Periodo d’imposta di competenza fiscale – Accantonamenti – Quiescenza e previdenza – Indennità suppletiva di clientela degli agenti di commercio – Accantonamenti – Deducibilità – Fondamento – Artt. 70 (ora art. 105) e 75 (ora art. 109), del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 1751 c.c. • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – ACCERTAMENTO CON ADESIONE – Proposta di definizione avente contenuto ridotto rispetto alla pretesa impositiva – Mancata adesione da parte del contribuente – Conseguenze – Art. 6, del D.Lgs. 19/06/1997, n. 218 • IRES (Imposta sul reddito delle società) – Redditi di impresa – Determinazione – Prezzi di trasferimento – Operazioni con società estera infragruppo (cd. “transfer pricing”) – Finanziamenti internazionali tra società controllanti/controllate – Valutazione in base al “valore normale” – Onere della prova – Distribuzione e contenuto – Natura della disposizione di cui all’art. 110, comma 7, del D.P.R. n. 917 del 1986 – Qualificazione come norma antielusiva – Esclusione – Attuativa del principio di libera concorrenza – Fondamento – Artt. 9 e 110 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 • IMPOSTE SUI REDDITI -Imposte sugli utili delle società – Redditi prodotti all’estero e relative imposte – Credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero – Determinazione del tax credit per le imposte pagate all’estero – Dividendi distribuiti da società non residenti – Doppia imposizione – Diritto al credito di imposta sui redditi prodotti all’estero – Fondamento – Limiti – Art. 24 della Convenzione italo-francese del 05/10/1989 – Artt. 96 e 96-bis, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 nel testo vigente ratione temporis • IVA (Imposta sul valore aggiunto) – SANZIONI TRIBUTARIE – Operazioni intracomunitarie – Acquisto intracomunitario di beni – Cessionario o committente – Violazioni degli obblighi relativi alla documentazione, registrazione ed individuazione delle operazioni soggette all’imposta sul valore aggiunto – Inosservanza degli adempimenti previsti dagli artt. 46 e 47 del D.L. n. 331/93 in tema d’inversione contabile – Possibilità della detrazione IVA in caso di mancata applicazione del reverse charge esterno per gli acquisti intracomunitari di beni e servizi e conseguente omissione delle relative registrazioni – Possibilità della detrazione IVA – Artt. 46, 47 e 50, comma 6, del D.L. 30/08/1993, n. 331, conv., con mod., dalla L. 29/10/1993, 427 – Natura della violazione – Carattere meramente formale – Esclusione – Art. 10, della L. 27/07/2000, n. 212 – Art. 6, del D.Lgs. 18/12/1997, n. 472»

 

Atti impositivi – Rilevanza dei vizi motivazionali

La motivazione dell’avviso di accertamento non è integrabile nel processo tributario

Corte Suprema di Cassazione – Sezione VI Civile – T – Ordinanza n. 12400 del 21 maggio 2018: «ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Accertamenti e controlli – Avviso di accertamento – Motivazione – Motivazione insufficiente – Illegittimità – Integrazione in sede giudiziale – Ammissibilità – Esclusione – Fondamento – Art. 42, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 7, della L 27/07/2000, n. 212 – Art. 19, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 • ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Accertamento sintetico (redditometro) ex art. 38 D.P.R. n. 600 del 1973 – Regime previgente alle modifiche introdotte dall’art. 22, comma 1, del D.L. 31/05/2010, n. 78, conv., con mod., dalla L. 30/07/2010, n. 122 – Disciplina in vigore per i periodi d’imposta fino al 2008 compreso – Validità – Requisiti – Divario per due o più annualità del reddito dichiarato da quello presuntivamente accertato – Necessità – Semplice enunciazione – Mancanza di alcuna specifica indicazione riguardo ad altre annualità – Insufficienza del supporto motivazionale all’accertamento – Conseguenze – Nullità dell’accertamento per difetto di motivazione – Art. 38, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600»

 

Nullo l’avviso di accertamento motivato con rinvio a parere dell’Agenzia del Territorio non allegato e non conosciuto dal contribuente

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile – Sentenza n. 30039 del 21 novembre 2018: «ACCERTAMENTO TRIBUTARIO – Contenuto – Motivazione degli atti – Fedele e chiara ricostruzione degli elementi costitutivi dell’obbligazione tributaria – Necessità – Caso di specie – Motivazione “per relationem” – Nullità di un avviso di rettifica motivato per mezzo di un rinvio ad un parere dell’Agenzia del Territorio non allegato all’avviso e non precedentemente conosciuto dal contribuente, nemmeno nel contenuto essenziale – Art. 7, della L. 27/07/2000, n. 212 – Art. 1, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 26/01/2001, n. 32 – Art. 42, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 56, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 – Artt. 24 e 97 Cost.»

 

La cartella di pagamento deve avere autonoma motivazione. Il contribuente deve essere posto nella condizione di conoscere con certezza il fondamento della pretesa tributaria

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Ordinanza n. 31270 del 4 dicembre 2018: «RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE – Cartella esattoriale concernente il pagamento di interessi di sospensione a seguito di revoca della sospensione – Motivazione – Interessi – Esplicitazione del tasso e dei criteri di calcolo – Necessità – Fondamento -Conseguenze – Annullamento della cartella – Art. 3, della L. 07/08/1990, n. 241 – Art. 7, della L. 27/07/2000, n. 212 • RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE – A mezzo ruoli – Riscossione esattoriale – Cartelle – Motivazione – Obbligo – Motivazione insufficiente – Illegittimità – Integrazione in sede giudiziale – Ammissibilità – Esclusione – Fondamento – Ragioni – Lesione del diritto di difesa – Art. 7, della L. 27/07/2000, n. 212 – Art. 24 Cost.»

 

Prassi

 

Fatturazione Elettronica – Risposte a domande più frequenti

E-fattura. Le risposte ai quesiti su registro delle deleghe, compilazione, emissione, conservazione e sanzioni

Faq – Risposte a domande più frequenti in merito alla fatturazione elettronica – Agenzia delle Entrate – Aggiornate al 30 novembre 2018

 

Tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale

 

Jobs Act autonomi. Le novità in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità per gli iscritti alla Gestione separata

Circolare INPS – Direzioni Centrali Ammortizzatori Sociali, Organizzazione e Sistemi Informativi, Amministrazione Finanziaria e Servizi Fiscali – n. 109 del 16 novembre 2018: «LAVORO – Lavoro autonomo – Tutela del lavoro autonomo – Jobs Act autonomi – Indennità di maternità o paternità e congedo parentale in favore delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, L. 08/08/1995, n. 335 – Condizioni e modalità di fruizione a seguito delle novità introdotte dalla L. 22/05/2017, n. 81 – Art. 64, del D.Lgs. 26/03/2001, n. 151 -Istruzioni operative»

 

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