
In Aula alle ore 15 l’esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Approvato dal Senato).
Il disegno di legge prevede l’abrogazione, previa trasposizione dei contenuti nel corpo del decreto legge n. 137/2020, dei decreti legge: n. 149 del 9 novembre 2020; 154 del 23 novembre 2020; n. 157 del 30 novembre 2020. In sostanza, il disegno di legge, converte quattro decreti-legge, i nn. 137, 149, 154 e 157.
Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei medesimi decreti-legge 9 novembre 2020, n. 149, 23 novembre 2020, n. 154, e 30 novembre 2020, n. 157.
Un intreccio tra più provvedimenti da 118 articoli, per un totale di 464 commi
Il decreto legge n. 137/2020, originariamente composto da 35 articoli, per un totale di 166 commi, risulta composto, dopo la lettura presso il Senato, da 118 articoli, per un totale di 464 commi. Inoltre, l’articolo 1 comma 2, del disegno di legge di conversione, introdotto dal Senato, dispone l’abrogazione del decreto-legge n. 149 del 2020 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), c.d. “Ristori-bis“, del decreto-legge n. 154 del 2020 (Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), c.d. “Ristori-ter“, e del decreto-legge n. 157 del 2020 (Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), c.d. “Ristori-quater”. Con modifica approvata dal Senato, se ne dispone la trasposizione entro il decreto-legge n. 137 e si stabilisce, al contempo, che rimangano validi gli atti e i provvedimenti adottati e siano fatti salvi gli effetti e i rapporti giuridici dispiegatisi in tempo della loro vigenza. In sostanza, nel provvedimento sono confluiti tre altri decreti-legge aventi la medesima finalità: i decreti-legge n. 149, n. 154 e n. 157 (cd. “Ristori-bis, Ristori-ter e Ristori-quater”).
Inoltre, alcune disposizioni del decreto-legge in esame e dei decreti-legge in esso confluiti sono state esplicitamente modificate o abrogate, nel corso del procedimento di conversione, da disposizioni inserite negli altri decreti-legge ora confluiti nel provvedimento in esame; in particolare, l’articolo 1, commi 1 e 3, del decreto-legge n. 149 del 2020 ha sostituito l’allegato 1 e abrogato il comma 2 dell’articolo 1 del decreto-legge in esame; l’articolo 12, comma 1, del decreto-legge n. 149 ha abrogato il comma 7 dell’articolo 12 del decreto-legge in esame; l’articolo 21, comma 3, del decreto-legge n. 149 ha abrogato l’articolo 7 del decreto-legge n. 137; inoltre, l’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 154 ha modificato l’allegato 2 del decreto-legge n. 149.
Il Ddl per la conversione in legge del decreto-legge Ristori
Link al testo del disegno di legge approvato dal Senato della Repubblica il 16 dicembre 2020 (vedi A.S. n. 1994) recante: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19» – A.C. 2828