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Società di capitali: in arrivo via Pec 200mila comunicazioni di irregolarità relative al modello Unico SC per l’anno d’imposta 2013

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Gen 16, 2016

Le comunicazioni di irregolarità dell’Agenzia delle Entrate alle società dei capitali diventano ancora più veloci ed efficienti. Grazie all’utilizzo della Posta elettronica certificata (Pec), l’Agenzia rende più rapido ed efficace il dialogo con i contribuenti. A partire dal 15 gennaio 2015 e nelle prossime settimane saranno inviate via Pec circa 200mila comunicazioni di irregolarità, emerse dal controllo automatizzato delle dichiarazioni, destinate alle società di capitali che hanno utilizzato il modello Unico SC. Con le stesse modalità, nei prossimi mesi saranno poi inviate anche le comunicazioni relative agli altri modelli di dichiarazioni presentate dalle medesime società.

Ai nastri di partenza circa 200mila comunicazioni tramite Pec

L’Agenzia delle Entrate trasmetterà nelle prossime settimane tramite Posta elettronica certificata 200mila comunicazioni di irregolarità alle società di capitali che hanno presentato il modello Unico SC per l’anno d’imposta 2013. L’invio delle comunicazioni via Pec sostituisce quello ordinario effettuato tramite raccomandata con avviso di ricevimento, che viene comunque mantenuto nell’ipotesi in cui l’invio con la Pec non dovesse andare a buon fine o in caso di anomalie riscontrate nell’elenco degli indirizzi contenuto nell’indice nazionale indirizzi di Pec istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico (INI-PEC).

Le comunicazioni saranno inviate dalle seguenti caselle Pec dell’Agenzia:

dc.gt.liquidazione1.noreply@pec.agenziaentrate.it dc.gt.liquidazione2.noreply@pec.agenziaentrate.it

Si precisa che tali caselle sono attive solo per gli invii e, di conseguenza, le eventuali richieste di chiarimento in merito alle comunicazioni in argomento potranno essere effettuate tramite gli ordinari canali di assistenza messi a disposizione dall’Agenzia, tra cui il servizio telematico Civis.

Pec, velocità e risparmio per l’Amministrazione e i cittadini

Con la Posta elettronica certificata, i cittadini riceveranno più velocemente le comunicazioni del Fisco e l’Agenzia potrà abbattere i costi di spedizione, con un notevole risparmio per il bilancio dello Stato. (Cfr. comunicato stampa Agenzia delle entrate del 15 gennaio 2016)