• 26/04/2024 10:06

Miani: “Scadenza troppo ravvicinata, impossibile attendere la pubblicazione del decreto legge in preparazione”

 

Comunicare ufficialmente e immediatamente il rinvio tecnico della scadenza del 16 marzo per il versamento del saldo Iva relativo al 2019 e dell’IVA e delle ritenute fiscali e previdenziali relative al mese di febbraio 2020, senza aspettare il nuovo decreto legge previsto per domani.

 

E’ quanto chiede il Consiglio nazionale al MEF. “La nostra richiesta – afferma il presidente dei commercialisti, Massimo Miani – nasce dalla situazione emergenziale nella quale si trovano ad operare le PMI ed i nostri studi in queste ore, avviando processi di smart working dove prima non c’erano e che richiedono tempi fisiologici di riorganizzazione”.

“Siamo perfettamente consapevoli della difficolta nel mettere a punto un decreto complesso come quello al quale sta lavorando il Governo in un momento così drammatico per il Paese e per la sua economia – aggiunge Miani – ma, se per conoscere le modalità e i criteri di sospensione dei versamenti dovuti nei prossimi mesi si può tranquillamente aspettare ancora il tempo fisiologico di studio tecnico, per annunciare il differimento a nuova data di una scadenza impossibile come quella del 16 marzo basta e avanza la volontà politica di annunciarla da ora”.

“In questi giorni – spiega il presidente dei Commercialisti – anche con Confindustria, abbiamo proposto all’esecutivo una serie di misure fiscali che ci auguriamo siano recepite perché concepite per evitare crisi di liquidità a imprese, professionisti e lavoratori dipendenti. Valuteremo i provvedimenti di ampio respiro che il Governo metterà in campo, ma per adesso, già nelle prossime ore, è il momento di rassicurare i contribuenti e i professionisti sul differimento tecnico di qualche settimana delle scadenze del 16 marzo”.

(Così, comunicato del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti contabili del 12 marzo 2020)