• 19/10/2025 21:46

Il Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 3 del 13 ottobre 2025, ha chiarito quando può considerarsi “regolare” la posizione ai fini DURC se residuano soli accessori di legge (sanzioni civili/interessi) dopo che l’omissione contributiva è stata sanata. Il principio guida è netto: le sanzioni civili sono accessorie alle omissioni contributive e ne restano funzionalmente connesse; di conseguenza, anche se l’omissione è stata poi pagata, il DURC può risultare regolare solo se l’eventuale residuo (contributi, sanzioni e interessi complessivamente) non supera 150 euro.

 

Soglia dei 150 euro, inclusi accessori

 

Il D.M. 30 gennaio 2015, art. 3, (Requisiti di regolarità) al comma 3, qualifica come «scostamento non grave» quello pari o inferiore a 150 euro «comprensivi degli eventuali accessori di legge», riferito a ciascun Istituto/Cassa e alla singola Gestione in cui si è determinata l’omissione. È l’unico margine che consente l’attestazione di regolarità in presenza di pendenze minime.

 

Automatismi del Durc On Line

 

La procedura informatica di rilascio del DURC è calibrata su tale soglia; pertanto, se il residuo (contributi + accessori) supera 150 euro per l’ente/gestione considerata, l’esito è irregolare fino a regolarizzazione.

 

Momento della verifica (“cristallizzazione”)

 

La soglia si valuta al momento della verifica automatizzata; la Circolare MLPS n. 19/2015 ha chiarito che il limite di 150 euro è “cristallizzato” al momento della verifica per ciascuna gestione.

 

Invito a regolarizzare (15 giorni)

 

Se non è possibile attestare subito la regolarità, l’ente invia PEC di invito a regolarizzare con 15 giorni per mettersi in regola.

 

Quadrante “benefici contributivi”

 

A latere, l’INL ha ricordato (Nota n. 521/2024) l’aggancio fra regolarità e benefici normativi/contributivi (art. 1, c. 1175, L. 296/2006), con possibilità di mantenimento dei benefici in caso di successiva regolarizzazione entro i termini indicati dagli organi di vigilanza.

 

Conclusioni

 

Gli accessori seguono l’omissione e contano ai fini DURC. Solo quando il complessivo debito (contributi + sanzioni + interessi) non supera 150 euro per ente/gestione, si configura lo «scostamento non grave» che consente l’attestazione di regolarità; in caso contrario, serve regolarizzare (o rateizzare) per ottenere o mantenere il DURC.

 

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