SOMMARIO – Finanza & Fisco n. 11 del 2021

Finanza & Fisco n. 11 del 2021ATTENZIONE:

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Commenti

 

 

L’intreccio tra la confessione e l’interesse ad agire: brevi spunti di riflessione
di Alvise Bullo e Elena De Campo

Notifica in caso di irreperibilità relativa del contribuente. L’avviso di ricevimento della raccomandata che comunica l’avvenuto deposito dell’atto notificando presso l’ufficio postale (cd. CAD) è la prova indefettibile del perfezionamento
di Eugenio Grimaldi

 

 

 

Giurisprudenza

 

 

Corte Suprema di Cassazione:

  • Sezioni Unite Civili

 

 

Notificazione a mezzo posta – Prova della regolarità del procedimento

 

Notifica a mezzo posta di atto impositivo. Le Sezioni Unite sulla prova del perfezionamento in caso di irreperibilità relativa del contribuente

Corte Suprema di Cassazione – Sezioni Unite Civili – Sentenza n. 10012 del 15 aprile 2021: «NOTIFICAZIONE – A mezzo posta – Irreperibilità relativa del destinatario – Prova della regolarità del procedimento notificatorio compiuto a mezzo posta nell’ipotesi della c.d. irreperibilità relativa del destinatario – Produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento del CAD – Necessità – Art. 8, comma 4, della L. 20/11/1982, n. 892 • IMPUGNAZIONI CIVILI – Ricorso per cassazione – Motivi del ricorso – Decisione di merito – Pluralità di ragioni singolarmente idonee a sorreggerla – Ricorso fondato su più censure – Rigetto delle censure relative ad una delle “rationes decidendi” – Conseguenze -Inammissibilità delle altre – Sussistenza – Fondamento – Art. 100 c.p.c. • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento – Procedimento di formazione della pretesa tributaria – Notificazione degli atti – Funzione – Atti impugnabili – Art. 19, comma 3, del D.Lgs. n. 546 del 1992 – Scelta del contribuente – Solo l’atto conseguenziale notificato o cumulativamente l’atto presupposto non notificato – Ammissibilità – Valutazione del giudice di merito – Conseguenze – Art. 19, comma 3, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 • IMPUGNAZIONI CIVILI – Ricorso per cassazione – Motivi del ricorso – Implicito rigetto su un punto specifico – Omissione di decisione – Configurabilità – Esclusione – Condizioni – Fattispecie – Art. 112 c.p.c.»

 

 

  • Sezioni tributarie

 

 

Dichiarazioni rese dal legale rappresentante di società in sede di verifica fiscale – Natura giuridica

 

Ricostruzione analitico-induttiva del reddito per mezzo di percentuali di ricarico. Valore e natura delle dichiarazioni del legale rappresentante di società in sede verifica fiscale

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Ordinanza n. 8698 del 29 marzo 2021: «ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Rettifica delle dichiarazioni – Redditi di impresa – Metodo analitico induttivo e metodo induttivo puro – Distinzione – Presupposti e modalità – Criteri per la scelta del metodo – Analitico induttivo in caso di parziale inattendibilità dei dati risultanti dalle scritture contabili – Induttivo in caso di assoluta inattendibilità – Distinzione – Caso di specie – Parziale inattendibilità delle scritture contabili desunta dalla mancata o irregolare tenuta del libro degli inventari accertata in sede di accesso ispettivo – Conseguenza – Violazione che assume rilevanza anche ai fini dell’accertamento operato con metodo analitico-induttivo – Art. 39, del D.P.R. 29/09/1973, n. 600 – Art. 2727 c.c. – Art. 2729 c.c. • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento – Disposizioni comuni ai vari gradi del procedimento – Istruzione del processo – Dichiarazioni rese dal legale rappresentante di società in sede di verifica – Natura giuridica – Testimonianza – Esclusione – Confessione stragiudiziale – Configurabilità – Art. 7 del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 2735 c.c. • PROVA CIVILE – Confessione – Irrevocabilità – Confessione – Invalidazione – Prova della non veridicità e dell’errore o della violenza – Necessità – Art. 2732 c.c. • CONTENZIOSO TRIBUTARIO – Procedimento – Inammissibilità della richiesta di invalidazione della confessione stragiudiziale ex art. 2732 cod. civ., introdotta solamente nel grado di appello – Art. 57, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546»

 

Bar, ristoranti e alberghi – Autoconsumo di cibi e bevande

 

Somministrazione di cibo e bevande a favore di dipendenti, soci e familiari dell’imprenditore. Sotto il valore soglia dei 50 euro prestazioni non soggette ad IVA e non rilevanti ai fini delle imposte sui redditi

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Ordinanza n. 5175 del 25 febbraio 2021: «IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di impresa – Determinazione del reddito – Altri costi ed oneri – Imprenditore esercente attività di ristorazione alberghiera – Somministrazione di cibo e bevande a favore di dipendenti, soci e familiari dell’imprenditore – Prestazione di servizi – IVA (Imposta sul valore aggiunto) – Imposte dirette – Assoggettabilità – Limite ex art. 3, comma 3, D.P.R. n. 633 del 1972 (valore limite di 50 euro) – Rilevanza – Art. 3, comma 3, del D.P.R 26/10/1972, n. 633 – Art. 95, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917»

 

Cessione “pro soluto” di crediti – Enorme divario fra il prezzo di acquisto e quello di cessione

 

L’acquisto del credito dell’impresa e la successiva cessione pro soluto dello stesso a prezzo “vile” difetta del requisito dell’inerenza

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Ordinanza n. 5790 del 3 marzo 2021: «IMPOSTE SUI REDDITI – Redditi di impresa – Determinazione del reddito – Criteri – Costi ed oneri – Accertamenti e controlli – Sindacabilità delle scelte imprenditoriali – Incongruenza di costo enorme – Giudizio di inerenza – Cessione “pro soluto” di crediti – Qualificazione del differenziale negativo – Qualificazione in “minusvalenza” o “perdita su crediti” ai fini della sussistenza degli elementi certi e precisi per la sua deduzione – Irrilevanza – Enorme divario fra il prezzo di acquisto del credito e quello di cessione dello stesso pro soluto – Rilevanza – Indizio limpido della non inerenza del costo ai fini del reddito di impresa – Art. 101, commi 1 e 5 del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 • ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI – Dichiarazione dei redditi – Ritrattabilità – Rettifica ed emenda da parte del contribuente per errori in proprio danno – Ammissibilità in sede contenziosa – Conseguenze – Emendabilità della dichiarazione nell’impugnazione di un accertamento – Artt. 53 e 97 Cost. • IMPUGNAZIONI CIVILI – Ricorso per cassazione – Motivi del ricorso – Vizi di motivazione – Motivo di cui all’art. 360, n. 5, c.p.c. riformulato dall’art. 54 del D.L. 22/06/2012, n. 83, conv., con mod., dalla L. 07/08/2012, n. 134 – Vizio di omesso esame – Rilevanza – Condizioni»

 

Presupposti per la sussistenza della residenza fiscale in Italia

 

La residenza fiscale estera asseritamente fittizia tra obblighi motivazionali e individuazione degli elementi sintomatici del trasferimento

Corte Suprema di Cassazione – Sezione V Civile Tributaria – Sentenza n. 7623 del 18 marzo 2021: «IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) – Soggetti passivi – Residenza fiscale – Presupposti per la sussistenza della residenza fiscale in Italia – Iscrizione all’AIRE – Irrilevanza in presenza del domicilio in Italia – Prevalenza del domicilio come centro delle relazioni economiche ed affettive sulla residenza anagrafica (Aire) – Conseguenze sugli obblighi motivazionali della sentenza di merito – Art. 2, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 43 c.c. – Art. 36, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 132 c.p.c. • IMPUGNAZIONI CIVILI – Ricorso per cassazione – Motivi del ricorso – Vizi di motivazione – Motivazione solo assertiva – Motivazione apparente – Configurabilità – Fattispecie – Residenza fiscale – Presupposti per la sussistenza della residenza fiscale in Italia – Valutazione complessiva ai fini dell’accertamento della permanenza della residenza effettiva in Italia e della natura fittizia del suo trasferimento nel Regno Unito di contribuente persona fisica – Art. 2, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 – Art. 36, del D.Lgs. 31/12/1992, n. 546 – Art. 132, comma 2, n. 4, c.p.c. – Art. 360, primo comma, n. 4, cod. proc. civ. – Art. 111 Cost. • TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSIZIONE – Accordi e convenzioni internazionali per evitare le doppie imposizioni – Convenzione tra Italia e Regno Unito – Criterio della «abitazione permanente» – Rilevanza – Persona fisica residente contemporaneamente negli Stati – Necessità – L. 05/11/1990, n. 329»

 

  • Sezione III Penale

 

 

Dichiarazioni del consulente alla Guardia di Finanza nel corso di attività ispettiva riguardanti soggetto poi sottoposto a procedimento penale

 

Dichiarazioni rese in sede amministrativa alla Guardia di Finanza dai commercialisti confluite nei PVC. Utilizzabili se al momento della loro assunzione non ci sono ancora gli elementi costitutivi dei reati fiscali, poi contestati

Corte Suprema di Cassazione – Sezione III Penale – Sentenza n. 13275 del 9 aprile 2021: «PENALE TRIBUTARIO -Attività di ispezione amministrativa – Dichiarazioni rese dai commercialisti alla Guardia di Finanza nel corso di attività ispettiva riguardanti soggetto poi sottoposto a procedimento penale – Obbligo di rispettare le garanzie del codice di procedura penale – Presupposti – Art. 220 disp. att. e trans. c.p.p. – Artt. 191 e 192 c.p.p. • PENALE TRIBUTARIO – Dichiarazioni – Oggetto di testimonianza (divieto) – Verifica fiscale amministrativa – Dichiarazioni rese a pubblico ufficiale – Divieto di testimonianza indiretta nel processo penale – Esclusione – Art. 195 c.p.p.»

 

 

Prassi

 

 

Agenzia delle Entrate

 

 

Regime forfetario – Requisiti per l’ingresso e permanenza

 

Cause ostative all’applicazione del regime cd. Forfetario: la soglia dei 30.000 euro si applica anche nel caso di rapporti di lavoro all’estero. Fuori i residenti extra UE. Possibile lo svolgimento di attività verso committenti esteri

Risposta ad interpello – Agenzia delle Entrate – n. 257 del 16 aprile 2021: «REGIMI CONTABILI E FISCALI – REGIME  FORFETARIO – Ingresso e permanenza – Requisiti di applicazione – Cause ostative – Residenza extra UE e produzione di reddito in Italia inferiore al 75 per cento del reddito complessivamente prodotto – Lettera b), comma 57, dell’articolo 1, della legge n. 190/2014 – Esclusione dal regime per i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro – Causa di esclusione applicabile anche in caso di rapporti di lavoro all’estero – Lettera d-ter), del comma 57 dell’articolo 1 della legge n. 190 del 2014 – Possibilità per il contribuente forfettario di svolgere l’attività nei confronti dei committenti esteri – Fondamento – Art. 1, commi 54-89, della L. 23/12/2014, n. 190»

 

 

Consiglio Nazionale del Notariato

 

 

Diritto societario – I chiarimenti dei notai del Triveneto

 

 

Dai notai del Triveneto le “massime” sulla sospensione delle perdite 2020

Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie – Nuovi orientamenti del Comitato Triveneto dei notai in materia di atti societari – Aprile 2021

 

 

 

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