• 05/05/2024 7:10

La Camera dei deputati è convocata lunedì 19 febbraio alle ore 13 con il seguente ordine del giorno: seguito della discussione del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi, cosiddetto Milleproroghe (A. C. 1633-A).

 

Aggiornamento al 29/02/2024

Link al testo del decreto-legge 30/12/2023, n. 215, conv., con mod., dalla legge 23/02/2024, n. 18, recante: «Disposizioni urgenti in materia di termini normativi», cd. Decreto “Milleproroghe”. In Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2024

 

Le principali novità

 

Ravvedimento speciale – Articolo 3, comma 12-undecies

 

Il comma 12-undecies, introdotto in sede referente, estende la possibilità di usufruire del cosiddetto ravvedimento speciale (disciplinato dalla legge di bilancio 2023) alle violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022. L’importo dovuto è rateizzabile con l’applicazione di interessi nella misura del 2 per cento annuo.

 

Differimento del termine di pagamento della prima e della seconda rata della “Rottamazione-quater” al 15 marzo 2024 – Articolo 3-bis

 

L’articolo 3-bis, introdotto in sede referente, al comma 1, differisce al 15 marzo 2024 il termine di pagamento della prima (o unica) e della seconda e terza rata della c.d. rottamazione-quater. A tale nuova scadenza si applica il termine di tolleranza di 5 giorni. Il comma 2 reca l’analoga proroga al 15 marzo 2024 per le popolazioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023, con riferimento alla prima e seconda rata della rottamazione-quater.

 

 

Esenzioni ai fini IRPEF redditi dominicali e agrari – Articolo 13, commi 3-bis, 3-ter, 3-quater

 

L’articolo 13, comma 3-bis, proroga agli anni 2024 e 2025 il regime di agevolazione IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali introducendo alcune limitazioni allo stesso. In particolare, si prevede che per gli anni 2024 e 2025 i redditi dominicali e agrari, posseduti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali – con alcune eccezioni – concorrano, considerati congiuntamente, alla formazione del reddito complessivo nelle seguenti percentuali:

a) fino a 10.000 euro per lo zero per cento;

b) oltre 10.000 euro e fino a 15.000 euro, al 50 per cento;

c) oltre 15.000 euro, al 100 per cento.

I commi 3-ter e 3-quater dispongono in merito alla copertura finanziaria.