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“Manovra Monti”: parte la sperimentazione di una procedura di analisi del rischio di evasione per le società con l’utilizzo dell’Archivio dei rapporti finanziari

In attuazione dell’articolo 11, comma 4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, Cd. Manovra Monti, con l’ausilio di una procedura informatica, saranno individuate le società di persone e le società di capitali per le quali, pur risultando sui conti correnti movimenti in accredito secondo le informazioni comunicate all’Archivio dei rapporti finanziari, è stata omessa la presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette ed ai fini IVA per l’anno 2016 o, nel caso di avvenuta presentazione, non sono stati indicati i dati contabili significativi.

Si ricorda, che con il citato decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, era stato previsto che il direttore dell’Agenzia delle entrate individuasse criteri per elaborare, con procedure centralizzate, specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione. Tali criteri non sono mai stati emanati e nessuna lista selettiva è mai stata elaborata. Per questo motivo il legislatore in sostituzione dell’obbligo di predisposizione delle liste selettive, con la legge di stabilità per il 2015 ha invece previsto l’utilizzo dei dati, anche finanziari, per effettuare analisi del rischio di evasione, ora avviata in via sperimentale con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 31 agosto 2018, prot. n. 197357/2018.

Link al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 31 agosto 2018, prot. n. 197357/2018, recante: «Disposizioni di attuazione dell’articolo 11, comma 4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. Sperimentazione di una procedura di analisi del rischio di evasione per le società con l’utilizzo delle informazioni comunicate all’Archivio dei rapporti finanziari», pubblicato il 31.08.2018 su www.agenziaentrate.it ai sensi dell’art. 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244